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Italy (IT)
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Matteo Bassetti aggiunge (about Matteo Bassetti): «Abbiamo presentato i dati di una sorveglianza che abbiamo deciso di avviare come dipartimento interaziendale di Malattie infettive per quanto riguarda le infezioni da streptococco pyogenes che stanno colpendo non solo il Giappone ma anche altre parti del mondo e che possono essere molto gravi – spiega il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti – nel 2023 e nei primi mesi del 2024 abbiamo avuto in Liguria 57 infezioni gravi da streptococco pyogenes , con purtroppo 8 decessi e 4 forme della cosiddetta toxic prox syndrome, che è quella che viene impropriamente descritta come streptococco mangiacarne. Abbiamo iniziato, tra i primi in Italia, a raccogliere i dati la settimana scorsa, e voglio per questo ringraziare i centri di malattie infettive della Liguria che stanno lavorando con noi. Oltre a questo – (\*) – abbiamo presentato un aggiornamento sul morbillo : ne sono stati segnalati 5 casi nella città di Genova la scora settimana. Al momento non si segnalano ulteriori casi, ma è importante dare raccomandazioni generali, in particolare per chi non avesse mai contratto la malattia o ricevuto il vaccino. Nella fascia di età tra i 15 e 40 è importante ricevere la vaccinazione, perché può essere una malattia moto complicata se contatta in età adulta»
247libero Thursday, March 28, 2024 at 6:50:00 PM Central European Standard Time
Matteo Bassetti aggiunge (about Matteo Bassetti): «Abbiamo presentato i dati di una sorveglianza che abbiamo deciso di avviare come dipartimento interaziendale di Malattie infettive per quanto riguarda le infezioni da streptococco pyogenes che stanno colpendo non solo il Giappone ma anche altre parti del mondo e che possono essere molto gravi – spiega il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti – Nel 2023 e nei primi mesi del 2024 abbiamo avuto in Liguria 57 infezioni gravi da streptococco pyogenes, con purtroppo 8 decessi e 4 forme della cosiddetta toxic prox syndrome, che è quella che viene impropriamente descritta come streptococco mangiacarne. Abbiamo iniziato, tra i primi in Italia, a raccogliere i dati la settimana scorsa, e voglio per questo ringraziare i centri di malattie infettive della Liguria che stanno lavorando con noi. Oltre a questo – (\*) – abbiamo presentato un aggiornamento sul morbillo: ne sono stati segnalati 5 casi nella città di Genova la scora settimana. Al momento non si segnalano ulteriori casi, ma è importante dare raccomandazioni generali, in particolare per chi non avesse mai contratto la malattia o ricevuto il vaccino. Nella fascia di età tra i 15 e 40 è importante ricevere la vaccinazione, perché può essere una malattia moto complicata se contatta in età adulta»
riviera24 Thursday, March 28, 2024 at 6:03:00 PM Central European Standard Time
Giancarlo Icardi ricorda: “Abbiamo iniziato a sperimentare positivamente il progetto ImmUniGe – (\*) – con 50 persone vaccinate contro l’HpV a una settimana dal lancio nell’iniziativa nel campus universitario di Savona. Attività supplementari con accesso diretto hanno un’efficacia comprovata”
genova24 Thursday, March 28, 2024 at 5:59:00 PM Central European Standard Time
Simona Sica aggiunto: «Trattandosi appunto della riattivazione di un virus, tipicamente esordisce in modo abbastanza strisciante come una sindrome simil-influenzale, con febbre e spossatezza a cui si associa poi l’ingrandimento dei linfonodi sia delle sedi superficiali, con manifestazioni, quindi, molto simili a quelle della mononucleosi infettiva, sia di quelli profondi. Quando sono interessati i linfonodi profondi la sintomatologia può essere molto più complessa da decifrare»
corrierenazionale Wednesday, March 27, 2024 at 7:40:00 PM Central European Standard Time
Simona Sica sottolineato: «Questi trattamenti, tuttavia, non sempre sono praticabili, per le possibili complicanze che possono dare, o non sempre funzionano»
corrierenazionale Wednesday, March 27, 2024 at 7:40:00 PM Central European Standard Time
Andrea Rossi spiegato: «Il profilo dei cittadini che in questi mesi ha avuto accesso al CAU è sovrapponibile a quello dei cosidetti codici bianchi e verdi di PS - (\*) -. Si tratta nella stragrande maggioranza di persone in età lavorativa, tra i 18 ed i 65 anni, assistiti dalla nostra Ausl nell’86% dei casi. Sono quindi persone in genere in salute, che hanno poco tempo e vogliono risolvere tempestivamente disturbi di salute generali e contingenti. Per i pazienti il beneficio è doppio: al Cau l’attesa media è di 53 minuti dall’arrivo al termine della visita contro le 4 ore di media per un codice verde o bianco al pronto soccorso, inoltre è gratuito, ovvero non è previsto il ticket come invece al pronto soccorso in questi casi»
corriereromagna Wednesday, March 27, 2024 at 10:12:00 AM Central European Standard Time
Andrea Rossi ribadito: «Deve però essere chiaro che il Cau non è un “ricettificio” né deve sostituire il medico di famiglia»
corriereromagna Wednesday, March 27, 2024 at 10:12:00 AM Central European Standard Time
Andrea Rossi spiegato: "Il profilo dei cittadini che in questi mesi ha avuto accesso al Cau è sovrapponibile a quello dei cosiddetti codici bianchi e verdi di pronto soccorso – (\*) – Si tratta nella stragrande maggioranza di persone in età lavorativa, tra i 18 e i 65 anni, assistiti dalla nostra Ausl nell’86 per cento dei casi. Sono quindi persone in genere in salute, che hanno poco tempo e vogliono risolvere tempestivamente disturbi di salute generali e contingenti"
ilrestodelcarlino Wednesday, March 27, 2024 at 6:48:00 AM Central European Standard Time
Andrea Rossi conclude: "Per ora abbiamo un’analisi parziale – (\*) – che però ci dice che a gennaio 2024 i codici bianchi e verdi di pronto soccorso realmente inappropriati sono calati del 6,6 per cento rispetto allo stesso periodo 2023. Nella nostra Azienda, che aveva già una percentuale di codici inappropriati più bassa della media regionale grazie agli ambulatori di continuità diurna gestiti dai medici di famiglia fin dalla fine degli anni ’90, si tratta di un numero assoluto ancora basso (137 casi/mese) ma speriamo che il trend si mantenga e che l’attivazione dei nuovi servizi territoriali converga sull’obiettivo di garantire un’ottimale assistenza territoriale e una emergenza urgenza che si concentra sui bisogni gravi e tempodipendenti"
ilrestodelcarlino Wednesday, March 27, 2024 at 6:48:00 AM Central European Standard Time
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